Nel panorama della narrativa di genere italiana raramente capita di trovare delle vere e proprie perle, ma a volte capita davvero ed è il caso dei libri di Barbara Baraldi, a mio parere uno dei migliori esempi di letteratura gotica italiana. Lullaby (Castelvecchi, 2010) è un libro che parte da una struttura narrativa affine al giallo, quindi solida, con una caccia al colpevole, ma che arriva ad avere appunto sfumature gotiche, sia nelle atmosfere, sia nella descrizione di alcune scene obbligatoriamente forti. Barbara riesce a costruire il tutto con una prosa priva di fronzoli, ma elegante, veramente seducente. I personaggi non sono mai banali, hanno sempre diverse sfaccettature che si rivelano via via che il racconto si dipana. Inizialmente possono apparire stereotipi, poi rivelano altro. In ogni caso si nota sempre l'attenzione per il lato umano della loro personalità e delle ragioni intime che li spingono ad agire in un certo modo. E' interessante anche notare l'evoluzione che certi personaggi, ad esempio Marcello, ma non solo, compiono nell'arco del romanzo. La lettura è piacevole, fluida e in qualche modo, avvolgente. Non esagero nel dire che non ci si riesce a staccare dalla pagina, in questo più che in altri libri della stessa autrice. Consigliato caldamente.
Blog and gallery of art works by Daniele Mattei"Potrei ammaliarvi con immagini meravigliose, ma preferisco turbarvi l'anima."
"I could enchant you with delightful images, but I prefer to shock your soul."
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venerdì 28 maggio 2010
sabato 15 maggio 2010
Chi è affascinato dai racconti di Lovecraft, ama i fumetti dalle atmosfere oscure ed è curioso su quanto il fumetto ha prodotto in passato, non può prescindere da questo volume con le storie che il grandissimo Alberto Breccia ha disegnato lavorando proprio sui testi del solitario di Providence. Restituire le atmosfere, i luoghi e soprattutto le visioni che questo scrittore riesce, con la sua prosa barocca a descrivere, non è impresa facile. Si rischia molto facilmente di cadere nel banale, di mostrare troppo, o troppo poco, mentre invece occorre soprattutto evocare, fare intuire, far scorgere al lettore delle cose, ricorrendo in parte all'astratto, alla macchia.
Breccia, grande maestro del fumetto argentino, riuscì in questa impresa che ad altri disegnatori avrebbe fatto tremare i polsi. Un grande sperimentatore che usando tecniche differenti, spruzzando la china, tamponandola sul foglio, usando collages ed altro, riesce a farci vedere e soprattutto ancora immaginare, ciò che Lovecraft descrive a parole. Far lavorare il lettore (la closure) è una cosa importantissima, proprio perchè la fantasia di chi legge finisce per completare l'opera e, in questo caso, renderla ancor più paurosa. Il lavoro sui testi ed il rapporto tra testo e immagini è fondamentale per il fumetto, anzi, è il fumetto, e nel caso di questi racconti il lavoro di cernita delle frasi salienti del racconto fa si che anche un autore non certo facile come Lovecraft diventi più accessibile (ma non per questo meno misterioso ed inquietante). Breccia è un maestro importante, dal disegno complesso, non sempre facile nè sempre leggibile; spesso con i suoi fumetti accade di dover "entrare" nell'immagine, osservarle molto attentamente per comprenderla. Quindi non è un autore facilmente avvicinabile dalle giovani generazioni. Ma con il suo lavoro ed i suoi insegnamenti ha influenzato schiere di disegnatori e la sua lezione rimane più che attuale ancora oggi.
In questo lavoro Breccia si mantiene classico dove serve, cioè nel mostrare le figure umane, ma è astratto e sperimentale nel mostrare, attraverso macchie, le figure che si trovano oltre l'umano, oltre il tempo e lo spazio.
Quindi vi consiglio molto caldamente questo volume, specialmente se amate disegnare, capirete come si può mostrare anche l'invisibile.
Un applauso a Comma 22 per aver pubblicato tempo fa questo fantastico volume, che ho piacevolmente (ri)scoperto, con una stampa accurata e con addirittura una storia mai apparsa prima in Italia.
martedì 27 aprile 2010
David B. Il grande male - Coconino Press
Coconino press pubblica finalmente la versione integrale di questa meravigliosa graphic novel dell'autore francese
David B. Una bellissima storia che riguarda l'autore ed il fratello, malato di epilessia, la loro infanzia e la fuga dell'autore in un altra realtà, attraverso il disegno. Consigliata caldamente a chi prova a fare della fantasia il proprio mestiere. I disegni sono apparentemente rozzi, ma in realtà molto efficaci, con un buon uso del bianco e nero. David B. è un grande autore, sia nei testi che nei disegni che nei suoi lavori riesce a partire da situazioni reali per arrivare al surreale, trasfigurando il mondo che lo circonda, magari anche riferendosi ad epoche passate, ad esempio quando disegna le battaglie. Un lavoro che infatti ha fatto epoca, creando una nuova tendenza nel fumetto francofono, sfociata poi nei lavori di altri bravissimi autori, come ad esempio Mariane Satrapi con il suo Persepolis. Potete trovare ulteriori informazioni qui
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